Le pictures Maps
Brevi cenni sulle Pictures Maps
Per quanto riguarda le mappe disegnate si nota una grande varietà di forma e stile, come si può notare anche nelle mappe dei simboli, entrambe si distinguono in superficie ma presentano gli stessi concetti cartografici. In primo luogo, nessuna particolare importanza è data all’uniformità della scala, che spesso viene deliberatamente ignorata, mentre parti della mappa considerate particolarmente importanti vengono disegnate in modo sproporzionato. In secondo luogo, se la mappa è composta da più elementi, tutte le funzionalità sono rappresentate con immagini. A volte non ci sono immagini sulla mappa perché non mostrano altro che percorsi, confini o altre caratteristiche a livello di terra che appaiono semplicemente come linee: si tratta della ‘diagram map’. Ma se le caratteristiche tridimensionali appaiono in un certo senso pittoriche, non come simboli o figure piane, queste produzioni sono viste come mappe, non solo come immagini, perché rappresentano il paesaggio come se si vedesse da uno o più punti di vista inenarrabili nella realtà.
Guardando le mappe dei simboli delle società primitive si possono trovare tradizioni distinte del map-making: mentre alcuni disegni medievali italiani mostrano il paesaggio visto dal livello del suolo, altri lo mostrano come visto da un’altezza. In alcuni casi i disegni delle mura o delle città sono strutture identificabili o addirittura denominate, ma la maggior parte di esse sono disegnate con un punto di vista interamente immaginario.
Non è ancora certo come gli artisti tardo-medievali abbiano deciso di disegnare immagini dettagliate di tali argomenti complicati e da punti di vista impossibili; una domanda generale a cui non si ha risposta, per quanto riguarda i disegni dell’Italia medievale, è se si tratti di uno stile di rappresentazione che è nato nel Medioevo o se esiste una continuità nella tradizione di mappe di vedute della città che sono state tramandate dal passato romano.