Si è convenuto di pubblicare la planimetria del cimitero di San Matteo nella forma diplomatico interpretativa, secondo le seguenti convenzioni:
- Tituli e scritte preparatorie erase (parzialmente leggibili, come anche non più leggibili ma riconoscibili in quanto tali) indicate con numeri progressivi.
- Introduzione della separazione tra le parole.
- Scioglimento delle abbreviazioni in caratteri corsivi.
- Segnalazione del cambio di riga.
- Regolarizzazione delle maiuscole secondo gli usi moderni.
- Adeguamento ai criteri moderni dell’uso della punteggiatura.
- Normalizzazione d’uso di u, v, w.
- Sono in corpo minore e rientrate le scritte che si possono far risalire alla prima fase, ‘preparatoria’ di scrittura dei tituli; sono in corpo maggiore le scritte che risalgono alla seconda fase, di ‘messa in pulito’, di scrittura dei tituli.
Impiego dei seguenti segni critici:
- lettere non complete con punto sottoscritto, secondo l’uso papirologico;
- lettere cadute o non leggibili fra parentesi quadre […] con all’interno punti fino a 10, oltre con cifre; eventuali indicazioni di dubbio con i simboli di + e ˗ sovrapposti;
- lettere mancanti per evidente dimenticanza o svista tra parentesi angolari < > (ad esempio: po<pu>lus);
- lettere ripetute per evidente svista tra parentesi graffe { } (ad esempio: popu{pu}lus).